sangiovese il pratello mantignano

Di tempo ne è passato da quando le uve Sangiovese, a causa della grande richiesta, venivano coltivate sui terreni argillosi a valle… Ora questo straordinario vitigno è tornato a dimorare in alto, dove i suoli poveri ne riducono le rese, ma ne esaltano longevità e caratteristiche gustative…

L’azienda Il Pratello e l’amore per la terra.

Possono tipicità e qualità essere messi perfettamente in relazione da un vino? Nel caso del Sangiovese de Il Pratello assolutamente sì: anno dopo anno la cantina è riuscita con costanza a rappresentare le caratteristiche principali della zona, un’alta collina sopra i 550 metri, posizionata nella zona di Ibola, una stretta e ripida valle nel comune di Modigliana, sull’appennino emiliano. dove dalle argille rosse si passa a terreni di emersione marina

Quasi tutti i 6 ettari di vigna (piantata su un terreno dove dalle argille rosse si passa a terreni di emersione marina) sono coltivati a Sangiovese, e vengono vinificati su 3 etichette, affinate in legni di terzo e quarto passaggio, riducendo al minimo l’intervento dell’uomo ed i travasi per preservare al meglio le caratteristiche del Sangiovese coltivato in alta quota.

Sangiovese Mantignano: lasciamo che si riveli…

Questo grande Sangiovese viene vinificato in riduzione e, una volta stappato, va fatto respirare nel calice, in modo che possa rivelare appieno tutte le sue note distintive.

Il Mantignano è un vino elegante e pieno di energia, la cui complessità è data anche dalla preponderanza aromatica del suo particolare frutto, piacevole e morbido.

Al palato si presenta suadente e accattivante, soprattutto nel suo rivelarsi col tempo, profondo, fitto e pieno, con tannini precisi e maturi.

Il Sangiovese Mantignano 2009, come sostenuto da Paolo Trimani durante la degustazione svoltasi a Maggio a Taste of Milano, non va bevuto “in astratto”, ma accompagnato a gustose ricette (carni rosse e arrosti per esempio), unico modo per permettergli di rivelarsi al meglio